“Il Museo Nazionale delle Paste Alimentari, unico al mondo, è anche un museo “anticipatore”, ossia il primo dedicato ad un prodotto specifico alimentare.
Il museo è gestito dalla fondazione Agnesi. La raccolta iniziata da Vincenzo Agnesi ebbe come prima sede, nel 1958, l'antica casa di famiglia di Pontedassio, presso Imperia. Successivamente ubicato nel cinquecentesco palazzo di Piazza Scanderbeg, presso la Fontana di Trevi.
Al suo interno, Sala dopo Sala, si scopre come dal grano nasce la pasta e quali sono i procedimenti usati nell’impastatura e nell’essiccamento, sia nell’antico processo artigianale che nella moderna tecnologia industriale: dalle “macchine rudimentali”, quali le prime macine in pietra, alle moderne impastatrici.
Si scoprirà anche l’invenzione tutta italiana, la più importante, che ha reso possibile lo sviluppo della pasta alimentare in tutto il mondo, ossia la creazione della “pasta secca”. L’innovazione che ne ha permesso la conservazione in perfette condizioni per mesi ed anche per anni. Così nelle undici sale espositive, attraverso le spighe di grano duro, Re Ruggero II, Idrìsi, Trabìa, farfalle, spaghetti e maccheroni, Totò, Ingrid Bergman, farina e semola, si può “assaporare” la storia del nostro “Primo culturale”.
Il museo gestisce dal 1992 un premio arrivato nel 2021 alla XXII Edizione. Il museo comprende una biblioteca con volumi che documentano l'evoluzione della pasta, che conserva una collezione di editti e di cataloghi di pastifici.
Sale del museo:
- "Sala del grano": espone una mola e pannelli esplicativi sulla produzione della pasta
- "Sala ligure": espone modelli di macchine produttive
- "Sala Valeriani": sono esposte fotografie di personaggi famosi che mangiano la pasta
- "Sala Travaglini": sono esposte presse artigianali con le trafile
- "Sala archeologia industriale": dedicata alla fase paleo-industriale
- "Sala Rubino Scaglione": sono esposte delle opere di vari artisti, tra cui Rubino Scaglione
- "Sala Montuschi": è esposto un pastificio paleo-industriale ancora funzionante
- "Sala Santi Correnti": espone la documentazione relativa al XII secolo dell'invenzione della pasta
- "Sala Cordeglio Penèl": sono esposti degli strumenti per la produzione della pasta artigianale a mano
- "Sala Paolo Emilio Taviani": esposto un macchinario per la produzione continua
- "Sala nutrizione"
Attualmente la Fondazione Vincenzo Agnesi ha prestato diverse macchine per la produzione della pasta al Museo "La fabbrica della pasta di Gragnano", è possibile visionare la pagina del museo cliccando sul seguente bottone.